martedì 25 ottobre 2011

Da grande vorrei essere......

...............Il facilitatore sociale è una figura professionale che realizza attività di reintegrazione e risocializzazione di soggetti socialmente emarginati a causa di un disagio fisico e/o psichico: tossicodipendenza, etilismo, handicap, sofferenza psichica, pregresse malattie invalidanti, ecc. E’ una professione nata in seguito alle esperienze dei gruppi di auto mutuo aiuto quale figura intermediatrice fra gli utenti e gli operatori socio-sanitari tradizionali. In quanto esperto facilitatore in relazioni d’aiuto, svolge una funzione di tutoraggio pratico, emotivo ed affettivo, al fine di portare il soggetto ad intraprendere un percorso di emancipazione sociale e di ricostruzione del proprio progetto di vita. Opera all’interno di strutture socio-sanitarie e nelle organizzazioni del privato sociale, con compiti ed ambiti d’azione circoscritti, in collaborazione con figure quali psichiatri, psicologi, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, assistenti sociali, volontari, ecc.
Area Professionale 21 – Servizi socio sanitari
Settore economico di appartenenza:
Codice ATECO: N -85 SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE
Situazioni-tipo di lavoro
Il facilitatore sociale accompagna l’utente nella rete sociale dei servizi di cui ha bisogno, lo sostiene nelle sue scelte formative e/o lavorative, promuove tirocini formativi o di inserimento lavorativo, lo aiuta a programmare la gestione del tempo libero, lo supporta durante l’intero percorso di reinserimento sociale, anche affiancandolo nelle attività quotidiane (fare la spesa, cucinare, tenere pulita e sicura la casa, ecc.). E’ una figura professionale ancora in via di definizione in Italia, anche se in alcune regioni ha già ottenuto il riconoscimento formale con l’approvazione della relativa qualifica e l’attivazione di specifici corsi di formazione professionale. In alcune regioni sono state avviate sperimentazioni di utilizzo di questa figura nei servizi sociali finalizzate al reinserimento sociale e lavorativo di ex-utenti dei Servizi di Salute Mentale. Questa figura professionale può essere anche dedicata alla promozione e conduzione di gruppi di auto mutuo aiuto oppure come operatore dei servizi di assistenza psicologica telefonica.
Competenza: Essere in grado di attivare gruppi di auto mutuo aiuto
Descrizione:
- accostare alcuni soggetti in difficoltà e cercare di instaurare una relazione attraverso il racconto del proprio vissuto personale
- promuovere la partecipazione volontaria dei soggetti in difficoltà al gruppo di auto mutuo aiuto, costituito da persone che condividono la medesima condizione che si incontrano periodicamente per assicurarsi reciproca assistenza nel superare un disagio comune o un problema di vita (etilismo, malattie psichiatriche, tossicodipendenze, anoressia, ecc.)
- condurre le riunioni periodiche (di norma settimanali) del gruppo di auto mutuo aiuto, facilitando la condivisione di emozioni e vissuti relativi al problema comune
- incoraggiare gli utenti del gruppo a liberarsi dalla sensazione di impotenza, ad uscire dall’isolamento ad aprirsi agli altri, a raccontare la propria esperienza, il proprio disagio, ad esprimere emozioni e sentimenti
- portare i partecipanti a rendersi consapevoli del proprio disagio e cercare di aumentare la loro autostima – insegnare ai partecipanti ad esercitare attenzione al corpo, alla mente e ai comportamenti, restituendo loro un senso di sé, un ruolo, una competenza e la possibilità di nuovi legami
- guidare le sedute del gruppo cercando di favorire lo scambio di informazioni ed esperienze e la creazione di relazioni tra i partecipanti e renderli progressivamente protagonisti di mutuo aiuto
- informare periodicamente le altre figure dell’equipe socio-sanitaria che ha preso in carico i soggetti (psicologi, psichiatri, medici, ecc.) dei progressi del gruppo e confrontarsi in merito alle azioni da intraprendere
Competenza: Essere in grado di realizzare attività di consulenza psicologica telefonica
Descrizione:
- rispondere alle richiesta di assistenza telefonica che pervengono al servizio
- instaurare una conversazione telefonica al fine di individuare la problematica del soggetto chiamante
- elaborare e mettere in atto in breve tempo una strategia comunicativa che porti l’utente a continuare la conversazione in modo che non abbandoni la chiamata
- convincerlo a recarsi presso il centro socio-assistenziale più adatto alla sua condizione, al fine di coinvolgerlo in un percorso di riabilitazione sociale residenziale e/o in un gruppo di auto mutuo aiuto
- relazionare i casi trattati telefonicamente ai responsabili del servizio di assistenza e informarli sulle fasi coinvolgimento degli utenti
- seguire le direttive del responsabile del servizio (di norma di tratta di psichiatri, medici o psicoterapeuti).
Competenza: Essere in grado di realizzare interventi di riabilitazione sociale residenziale
Descrizione:
- seguire quotidianamente l’utente preso in carico, realizzando le azioni concordate dall’equipe socio-sanitaria sulla base del disagio dell’utente e della sua storia terapeutica e di vita
- accostare l’utente a domicilio, costruire e gestire la relazione con lui, con i suoi familiari e con i vicini di casa
- accompagnare l’utente nella rete sociale e nei servizi di cui ha bisogno
- sostenere il soggetto nelle sue scelte formative e/o lavorative promuovendo tirocini sul campo
- aiutare il soggetto a programmare la gestione del tempo libero
- supportarlo nel mantenimento dell’igiene e sicurezza nell’ambiente domestico
- sostenerlo nelle faccende pratiche quotidiane (cucinare, fare la spesa)
- affiancarlo in alcuni spostamenti o intrattenimenti (passeggiate al parco, luoghi di socializzazione, ecc.)
- cercare le soluzioni pratiche più idonee a garantire i suo benessere e accompagnarlo durante l’intero percorso di reinserimento sociale
- confrontarsi con le figure specialistiche che hanno in carico l’utente (medici, psichiatri, psicologi, infermieri, operatori socio-sanitari, ecc.) in merito all’andamento del percorso di riabilitazione e alle successive azioni da realizzare
Non essendo ancora stata regolamentata questa figura professionale a livello nazionale, non sussistono requisiti formali per accedere ai corsi di formazione attivati dai servizi sociali o dalle organizzazioni operanti nel terzo settore. Nella maggior parte dei casi viene tuttavia richiesto il possesso del diploma di scuola media superiore e, in alcuni casi, avere già maturato un’esperienza come collaboratore nei servizi socio-assistenziali di riabilitazione pubblici o privati. Non esiste un albo professionale specifico pertanto l’attività può essere liberamente svolta, nel settore pubblico o privato (associazioni, cooperative, ecc.). In seguito al decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 marzo 2005, con cui sono state ripartite le risorse necessarie agli enti locali per le perimentazioni in materia di tirocini formativi e d’orientamento. Alcune amministrazioni regionali e provinciali hanno previsto la costituzione di Elenchi di soggetti abilitati a svolgere la funzione di Facilitatore Sociale al fine di promuovere e realizzare il reinserimento lavorativo di soggetti in difficoltà.

lunedì 24 ottobre 2011

...o mare nero, mare nero, mare ne.....

...a proposito dei 40 anni della canzone della coppia vincente Battisti&Mogol "La canzone del sole" ecco per a voi una ricetta fatta di tanta fantasia......

Ingredienti;
trancio di tonno fresco spesso 2 dita
pomodorini freschi (4, 6 o di più)
fungi porcini (surgelati ma ancora meglio se "deceduti" da poco)
asparagi freschi verdi
riso Venere
pecorino sardo (consigliato fiore sardo Dop)
olio
sale
vino bianco
zafferano dell'orto (in alternativa quello "industriale")
fantasia......................

In padella; un po di olio dove faremmo rosolare in primis i funghi e poi in aggiunta gli asparagi freschi tagliati a pezzettini per il tempo necessario a fare diventare morbido ma non troppo il binomio....nel frattempo il trancio di tonno si trasformerà in cubetti deliziosi che aggiungeremo alla preparazioni di prima insieme ai pomodorini privi di "occhi" e tagliati a meta....salteremo il tutto con dolcezza per qualche min (in modo che il pesce da rosso diventi bianco), aggiungeremo sale e zafferano...salteremo ancora (con delicatezza, mi raccomando) per fare conoscere bene tutti gli ingredienti fra di loro e infine annaffieremmo con nettare bianco il tutto a vivace temperatura...faremmo poi pucciare per 15/20 min a fuoco basso l'incredibile comunione di materie prime e sapori....

In pentola; riso Venere da far cuocere per 18/20 min...scolato e fatto saltare in padella con un po di olio per qualche minuto insieme alla grattugia di fiore sardo dop.....

Nel piatto: fondo di riso Venere innevato (o mare nero, mare nero, mare nero....) con vulcano di tonno ubriaco alle due primavere!!!

Buon appetito!!!

Definizioni....

Trasfigurazione sociale = dinamica sociale tipica del serpente umano che cambia pelle a seconda dell'ambiente con il quale si rapporta, spesso ride affabilmente e finge empatia per i suoi simili....

Occhiscintillanti = anime che volontariamente prendono forma di bulbo oculare, solitamente di grandi dimensioni e di svariati colori, con messaggi criptati nel profondo, decifrabili solo da intenditori del Divino....

lunedì 17 ottobre 2011

...yes weekend...

.....passato bene il weekend???io si sinceramene, fra passeggiate sulla Martesana (Milano-Cernusco e viceversa)in bici con Alex (ma lo sapevate che nella ciclovia vicino all'ingresso di Cernusco ce un mini osservatorio?!?!?!), coccole gastronomiche al panificio pasticceria made in California domenica tarda mattinata (per alcuni primo pomeriggio visto che erano le 15:00)e poi, per sentirsi meno in colpa camminata di tre ore per i dintorni del Duomo dove hanno aperto (o forse c'era già) un supermarket gioielleria dove un'insalata ti costa quanto un paio d'orecchini Tiffany...comunque "passeggiata" interessante in quanto, oltre a trovare frutti tropicale dai nomi esotici meravigliosamente colorati ed invitanti dove ho potuto acquistare sia la papaya che il frutto della passione (ay que ricooooo!!!) ho potuto verificare che nei labirinti sotterranei del Dom stessa birra comprata in negozio in provincia costa di meno (robe da matti)...
Mi dispiace soltanto di non essere andata al mercatino delle pulci (www.pulcienonsolo.it)in programma la domenica a Corsico ma ci riprovero piu in la.....
....e oggi lunedì la giornata e stata abbastanza arancione...e che cos'e una giornata arancione??e una giornata piacevolmente tranquilla, tiepida e rassicurante come il sole caldo di una domenica pomeriggio di autunno sentito sulla pelle da dietro una finestra mentre si beve una tisana ayurvedrica, un vin brule o un the verde al gelsomino...

Ora mi ascolto un po della raccolta (fantastica) che il mio assistente collaboratore Big Ross mi ha fatto (Munich, Pete Doherty, David Bowie, Iggy Pop, Placebo, The Ramones per citarne alcuni...)mentre finisco di preparare il pollo con i peperoni....una delizia non certo leggera per una cena ma mi sacrifichero volentieri....besos, a presto!!!

venerdì 14 ottobre 2011

...amore ed altre paranoie.....

....ebbenne si, oggi parlando con una amica dopo una litigata con una persona "importante" mi sono ressa conto che forse soffro di sindrome dell'abandono; le attenzioni non sono mai sufficienti e vivo in una sorta di equilibrio precario, pronto ad essere messo in discussione appena "sento" che qualcosa non va.....una lotta terribile e nella maggior parte dei casi autodistruttiva in quanto mina i rapporti già esistenti portandoli spesso all'estremo.....tutta la vita alla ricerca di una persona (cosa o altro) che "farcisca" quel vuoto essistenziale che nel mio caso e inesistente....come può essere dura sentirsi sola nonostante si e circondato di attenzioni e "amore" nel senso allargato del termine puo essere logorante.....ma mi chiedo (e probabilmente la risposta e "si") se questa sorta di meccanismo perverso non sia causato da noi stessi.....spesso scegliamo gli amici, il compagno o chi per esso basandoci su sensazioni di appagamento momentaneo che risultano spesso effimere perché non hanno basi mature ma una sorta di infantilismo e di irrazionalita....sono (siamo) senza rimedio oppure ce la ricetta magica per guarire???...
 
Non lo so e spero che qualcuno sia in grado di darmi la soluzione o quantomeno la strada da percorrere per uscire da questo tunnel buio fatto di insicurezza e malessere di vita....cerchiamo disperatamente l'amore ma forse dovremmo trovarlo prima di tutto in noi stessi per poterlo dare ed essere ricambiati.....

giovedì 13 ottobre 2011

...sesso, amore, analisi e rock'n' roll...

.....stasera cinemino con i soliti sospetti e fra le varie opzioni abbiamo optato per il metodo più pericoloso che ci sia di essere noi stessi; l'analisi!!!

Lei magra all'estremo cercando di essere convincente in un ruolo che non le appartiene, lui eterno (e infelice) indeciso fra l'amore viscerale e la tiepida sicurezza del quieto vivere, l'altro misterioso e complesso (ma d'altronde lo sanno anche le pietre quanto era morboso).....il quarto scomodo, divertente ed amorale (affermazione opinabile)...nel complesso un bel film che da piede al dibattito più controverso di tutti i tempi: la repressione dei propri istinti per via di regole morali, sociali, religiose......

Comunque da vedere per trarne le proprie conclusioni

bibliografia ; Freud, Jung
letture interessanti; Nulla succede per caso (filo junghiano)

Vi lascio con questa splendida luna piena sulla Milano by night...notte

martedì 11 ottobre 2011

Vodka, patate ed altro.....

....grande scoperta (almeno x me)....... la vodka e fatta di patate (e anche di cereali) !!!!!

La vodka è un distillato di cereali (ma anche ottenuto da fecola e polpa di patata) ottenuto da almeno 3 distillazioni e filtrato su materiali diversi (carboni, polveri di diamante, farine fossili, ecc.). Dalla prima distillazione si ottiene la brantowka (vodka bruciata, 15°), dalla seconda la prostka (vodka rustica, 30°) e dalla terza l'okovita (acquavite, 70°). È considerata la bevanda alcolica tradizionale polacca e russa.

Narra una leggenda russa, che i cavalieri cosacchi durante un attacco, si trovarono di fronte ad un lago che ne ostacolava il passaggio. Il rapido dileguarsi del nemico impediva la perdita di tempo nella costruzione di un pontone. Il pope che accompagnava il reggimento cosacco, benedisse allora l'acqua del lago trasformandola in vodka così che cavalli e cavalieri poterono berla e passare dall'altra sponda.

Un luogo comune molto diffuso è quello di attribuire alla vodka una aurea di purezza, come se fosse il piu puro degli alcolici, dovuta presumibilmente al suo aspetto limpido e cristallino

La vodka è un distillato che va bevuto liscio e freddo (ma non ghiacciata) per assaporarla meglio in tutta la sua pienezza, come ci insegnano nei paesi d'origine. Va servita nel classico bicchiere da vodka russo che non è a forma di provetta, come si usa scorrettamente, ma è un piccolo calice a pareti svasate, tale da consentire di bere il distillato non tutto di un fiato, ma in modo da dare la possibilità di assumerne insieme piccoli snack, vivande o un sorso d'acqua.
È ottima anche nella preparazione di primi piatti italiani........

lunedì 10 ottobre 2011

Cucina "de otoño...

...per chi non lo sapesse (o no conoscesse bene lo spagnolo) "el otoño" e l'autunno e per definizione il tempo delle castagne...e bene si, volevo chiedervi se qualcuno di voi ha un menu "alle castagne" adatto a pigri, incapaci o principianti.....per chi come me adora il profumo delle caldarroste ma a buttarle giù fa fatica e quindi molto meglio assaporare questi stupendi frutti sotto forma di farina per fare pasta, pane e affini....

Da sapere anche che i frutti e le foglie di castagno sono un ottima base per la preparazione di prodotti cosmetici naturali per tingere i capelli (e una volta anche le stoffe in lana e cottone).....le castagne sono prive di glutine e ricche di sali minerali e vitamine del gruppo B..utili per chi si sente stanco, svogliato o bisogna riprendersi dopo una degenza, chi ha carenze di minerali, per rinforzare i muscoli, chi è anemico, per gli sportivi e combatte anche la stitichezza....

Anche il mistero avvolge il mondo delle castagne, che sarebbero in grado di guarire le persone malate assorbendo la loro energia negativa. Per far ciò si mettono 3 a 7 castagne in un vaso 
(di ceramica e meglio) accanto al letto del malato.
Oppure sarebbe dotata di poteri energetico magnetici a tal punto che si possono adoperare alla stregua degli apparecchi per la magnetoterapia nella cura di reumatismi, problemi di circolazione ecc.
Alcuni anni fa in Europa, tutti le sere del 1 novembre si era soliti lasciare delle castagne sul tavolo che avevano lo scopo di nutrire le anime dei defunti....wow, che pauraaaaa!!!!!!!!!!!!!!!
.....wow, vado in rete??si, no, forse.....la cosa un po mi spaventa ma in tempi di crisi l'unica cosa che ci resta per continuare a credere in un domani e' tirare mano della propria creativita' e fantasia.....per ora sognare e gratis quindi......non smettete mai!!!!!!